Che differenza c'è tra seduta psicologica, colloquio psicologico, psicoterapia e supporto psicologico?
Nel mio lavoro come psicologo iscritto all’Albo, posso offrire ai pazienti una serie di interventi professionali riconosciuti, ma è importante chiarire cosa rientra nelle mie competenze e cosa invece richiede altre figure o specializzazioni.
Cosa posso offrirti
🔹 Colloquio psicologico
È l'incontro strutturato in cui esploriamo insieme emozioni, pensieri, difficoltà o obiettivi. È il cuore del mio lavoro, ed è il momento in cui ascolto, valuto e ti aiuto a dare un significato a ciò che stai vivendo.
🔹 Seduta psicologica
È un altro modo per definire il colloquio: si parla di “seduta” in riferimento all’incontro stesso, in presenza o online. Può essere unico o parte di un percorso.
🔹 Supporto psicologico
Ti accompagno nel gestire momenti di stress, crisi personali, difficoltà relazionali, ansia, incertezza o cambiamenti di vita. Non si tratta di “terapia”, ma di un aiuto mirato, professionale e strutturato.
🔹 Consulenza psicologica
È un intervento più circoscritto e orientato: può aiutarti a chiarire una situazione, prendere una decisione, o affrontare una problematica specifica (es. lavoro, genitorialità, relazioni).
Altri interventi, se necessari, verranno valutati e proposti alla persona. È responsabilità dello specialista provvedere a informare e indirizzare la persona verso il percorso più utile al raggiungimento delle sue richieste.
“Lo psicologo è tenuto a definire la propria competenza, i propri limiti e a usare una terminologia chiara e coerente con il proprio ruolo professionale e con le finalità dell'intervento.”
Codice deontologico dell'ordine degli psicologi.
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Come funzionano gli incontri in presenza e online?
Gli incontri verranno organizzati in seguito al primo contatto. Puoi fissarli tramite il link al mio profilo IlMioDottore: oppure compilando l'apposito modulo nella sezione contatti, dove troverai anche il mio numero di telefono e i miei collegamenti ai profili social.
Gli appuntamenti in presenza si svolgeranno all'orario concordato presso la sede di Firenze xxx, mentre online riceverai un collegamento Meet per collegarti all'inizio della seduta. Se prenoti con IlMioDottore sarà possibile svolgere le sedute tramite il sistema di chiamate integrato.
Non presentarti troppo tempo in anticipo! Potrei essere impegnato con un altro paziente. Per questioni organizzative e di privacy, presentati 5 minuti prima dell'orario concordato e attendi di essere chiamato. Gli altri faranno lo stesso con te!
La differenza di prezzo tra i due servizi comprende le spese per l'ufficio e di mobilità necessarie al suo raggiungimento - questo permette inoltre di fornire prestazioni più in linea con le necessità e disponibilità della persona.
Le sedute in presenza e online offrono la stessa attenzione e profondità: cambia solo il setting. La scelta dipende da ciò che ti fa sentire più a tuo agio e dalle tue esigenze pratiche.
POLITICHE DI ANNULLAMENTO, SPOSTAMENTO E RIMBORSO
Ogni appuntamento prenotato rappresenta uno spazio riservato e preparato con attenzione, sia sul piano organizzativo che relazionale. Per questo motivo, le richieste di annullamento o di spostamento vanno comunicate con un minimo di preavviso, così da permettere una gestione rispettosa del tempo di entrambi.
È possibile annullare una seduta e ricevere il rimborso completo solo se la richiesta avviene almeno 48 ore prima dell'orario concordato. Oltre questo termine, il tempo è considerato impegnato in modo definitivo e il pagamento non è rimborsabile, anche in caso di imprevisti o assenze non comunicate.
Nel caso si desideri spostare la seduta, è sempre possibile farlo se comunicato entro le 48 ore precedenti. Il cambio di appuntamento potrà essere effettuato compatibilmente con le disponibilità dello specialista e dell'utente. Se la comunicazione avviene nelle 48 ore precedenti all'appuntamento e si manifesta l'assenza di spazi disponibili per il recupero, il pagamento già effettuato non potrà essere restituito, in quanto l'appuntamento risulta confermato e riservato, senza possibilità di utilizzare quello spazio per altre richieste.
Tutte le comunicazioni relative ad annullamenti o spostamenti devono essere inviate tramite email o tramite il canale utilizzato per la prenotazione. Fa fede la data e l'orario in cui la richiesta viene effettivamente ricevuta.
Queste condizioni sono pensate per tutelare il valore del tempo condiviso e per sostenere una relazione terapeutica basata sulla chiarezza e sull’impegno reciproco.
Che cos’è il consenso informato e perché è importante?
Il consenso informato è un passaggio fondamentale per iniziare qualsiasi percorso psicologico. Significa che prima di iniziare a lavorare insieme, ti verranno spiegati in modo chiaro e trasparente gli obiettivi del lavoro che possiamo fare, le modalità degli incontri, la durata prevista, i costi, la gestione dei tuoi dati e ogni altro aspetto utile per decidere in modo consapevole. Solo dopo aver ricevuto queste informazioni, potrai scegliere liberamente se iniziare il percorso, firmando un modulo che formalizza questa scelta.
Non si tratta solo di burocrazia: è un modo per rispettare la tua libertà, il tuo diritto a sapere e il tuo ruolo attivo all’interno del processo psicologico. È anche uno spazio di dialogo in cui puoi fare tutte le domande che desideri e sentirti accolto e informato, sin dall’inizio.
Le informazioni che condivido sono riservate?
Sì, assolutamente.
Tutto ciò che viene condiviso all’interno del percorso psicologico è coperto dal segreto professionale. Questo significa che le informazioni personali, emotive o familiari che emergono durante gli incontri rimangono strettamente riservate. Anche il fatto stesso che tu stia intraprendendo un percorso psicologico non viene comunicato a nessuno. La riservatezza è una parte essenziale della relazione tra psicologo e paziente, ed è tutelata dalla legge e dal codice deontologico.
Solo in casi molto particolari — come situazioni di grave pericolo per te o per altre persone — può essere necessario, o richiesto dalla legge, rompere la riservatezza, ma sempre nel rispetto delle normative e con la massima attenzione.
La tutela della tua privacy è una priorità costante, che accompagna ogni fase del percorso.
Che tipo di relazione si crea tra psicologo e paziente?
Il rapporto che si costruisce tra psicologo e paziente è unico, professionale e profondamente umano.
Non è una relazione tra amici né una semplice conversazione: è uno spazio protetto, creato per ascoltarti senza giudizio, accompagnarti nel tuo percorso personale e aiutarti a dare significato a quello che stai vivendo.
Anche se può nascere una forte vicinanza emotiva, il mio ruolo rimane sempre quello del professionista, con confini chiari e condivisi. Questo permette al percorso di mantenere equilibrio, fiducia e sicurezza.
Non ci sono doppi ruoli né coinvolgimenti personali: proprio perché ti rispetto, il mio compito è essere presente in modo autentico ma professionale, per offrirti il massimo in termini di ascolto, chiarezza e responsabilità.
Lo psicologo può prescrivere farmaci?
No, lo psicologo non prescrive farmaci. La mia formazione si basa sull’ascolto, sull’osservazione e sull’intervento attraverso la parola e la relazione. I farmaci rientrano nella competenza esclusiva del medico, in particolare dello psichiatra.
Tuttavia, se durante il percorso dovesse emergere la necessità di un approfondimento medico o farmacologico, posso orientarti verso specialisti competenti con cui collaborare in modo integrato.
La cura della persona è un lavoro di squadra, e il mio ruolo è quello di offrirti un supporto psicologico non farmacologico, mirato alla comprensione di ciò che vivi e al miglioramento del tuo benessere emotivo.
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Come si svolge un primo colloquio psicologico?
Il primo colloquio è uno spazio dedicato all’ascolto e alla conoscenza reciproca. Serve a comprendere cosa ti ha portato a cercare supporto, quali sono le tue difficoltà, i tuoi obiettivi e le aspettative verso il percorso. In questa fase ti spiego anche come lavoro, cosa posso offrirti, in che modo potremmo procedere, e rispondo a qualsiasi domanda o dubbio tu possa avere.
Non devi prepararti in modo particolare: puoi venire così come sei, anche se non hai ancora le idee chiare. Il primo incontro è già parte del processo, e l’unica cosa che conta è esserci.
Devo avere un problema grave per rivolgermi a uno psicologo?
Assolutamente no.
Lo psicologo non è una figura da consultare solo nei momenti di crisi profonda o quando tutto crolla. Anzi, molte persone scelgono di intraprendere un percorso psicologico per conoscersi meglio, prendere decisioni importanti, affrontare un cambiamento, migliorare le proprie relazioni o semplicemente sentirsi più in equilibrio. Non esistono problemi “troppo piccoli” o “non abbastanza seri” per meritare attenzione. Anche per migliorare aspetti di sé o per evolvere, un aiuto può garantire prospettive inaspettate.
Se qualcosa ti pesa, ti confonde o ti fa sentire bloccato, è già una buona ragione per chiedere aiuto.
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Cosa succede se non mi sento a mio agio dopo i primi incontri?
Il percorso psicologico è prima di tutto una relazione, e come ogni relazione ha bisogno di fiducia e sintonia.
Se dopo i primi incontri non ti senti a tuo agio, è del tutto legittimo parlarne. Potrebbe essere utile esplorare insieme quel disagio, oppure valutare se può essere il momento giusto per fermarsi o per cercare un altro professionista più in linea con te. Non ci sono obblighi né aspettative da parte mia: sei sempre libero di scegliere, e ogni decisione sarà accolta con rispetto e senza giudizio.
L’importante è che tu senta di poterti affidare con serenità.
Quanto dura una seduta?
Ogni seduta ha una durata di circa 50 minuti.
Questo tempo è pensato per creare uno spazio concentrato e protetto, in cui lavorare con continuità e attenzione su ciò che emerge.
La costanza e la durata regolare degli incontri aiutano a costruire un ritmo utile al processo psicologico, mantenendo al tempo stesso un confine chiaro tra la vita quotidiana e lo spazio del colloquio.
In alcuni casi particolari, la durata può variare leggermente in base alle esigenze.
Posso ricevere la fattura? È detraibile?
Sì, ogni seduta prevede l’emissione di una fattura regolare, che riceverai dopo ogni incontro.
Se possiedi il codice fiscale, le fatture vengono trasmesse anche al Sistema Tessera Sanitaria, e saranno automaticamente visibili nella tua dichiarazione dei redditi. Le prestazioni psicologiche sono riconosciute come spese sanitarie e, pertanto, sono detraibili fiscalmente nella misura prevista dalla legge.
Questo significa che una parte dell’importo pagato può esserti restituita in sede di dichiarazione dei redditi. In caso di dubbi, puoi sempre chiedermi maggiori dettagli o rivolgerti al tuo commercialista.

